La cultura rompe le sbarre

Incontro dedicato al teatro in carcere: un’opportunità dentro per ricominciare fuori

Il teatro in carcere è un elemento di forza e punto di valore del sistema penitenziario con molte esperienze diffuse in tutto il Paese. Alcune sono di assoluto prestigio e hanno visto il “teatro recluso” partecipare a rassegne e film internazionali, ottenendo anche premi prestigiosi.

Tra queste, la compagnia SIneNomine della Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto che, in oltre dieci anni di attività, si è conquistata un posto all’interno del Festival internazionale dei Due Mondi. I suoi spettacoli, realizzati dentro le mura del carcere ma aperti al pubblico, sono entrati nel programma del Festival, prima tra i Progetti Speciali e poi – dal 2024 – a pieno titolo tra le compagnie teatrali di tutto il mondo. Un’eccellenza che parla della funzione sociale del teatro anche nel percorso detentivo.

Nell’ambito del progetto “La cultura rompe le sbarre” di Rai Per la Sostenibilità-ESG, si porteranno nel cinema-teatro Sala Pegasus di Spoleto alcuni brani di spettacoli della Compagnia SIneNomine e un confronto sull’arte e la bellezza al servizio della persona e della società. Lo faremo insieme alla Direzione del Carcere, agli operatori della giustizia, ai professionisti della Compagnia teatrale e alle persone che hanno ‘incontrato’ il teatro durante l’espiazione della pena, trovando in esso un’opportunità di crescita e di cambiamento.

Perché il teatro e l’arte sono esperienze che non cambiano il mondo ma che possono cambiare chi le pratica.

‍