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Jazz Club

Alessandro Lanzoni Trio feat. Francesco Cafiso

Biglietti: 20 € - In vendita prossimamente
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Musica

Sinossi

Grazie alla collaborazione con Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi presenta un nuovo spazio dedicato alla musica con un particolare sguardo alla cultura americana. Vetrina per nuove generazioni di musicisti quanto ribalta per artisti di fama.

Primo appuntamento della rassegna è con l’Alessandro Lanzoni Trio: tre giovani e talentuosi musicisti alle prese con un repertorio costituito da pezzi originali e brani della migliore tradizione del jazz, affiancati dal sassofonista Francesco Cafiso.

Uniti dalla passione per il jazz, Alessandro Lanzoni, Enrico Morello e Matteo Bortone si incontrano nelle aule di Siena Jazz, durante i due anni dell’International Jazz Master. È così che nasce il loro Trio, alla luce di un’esperienza comune che si è subito tradotta nella volontà di costruire insieme qualcosa di innovativo, all’insegna della continua ricerca della fusione e dell’interplay.

A loro si aggiunge come Special Guest Francesco Cafiso, musicista dalle doti straordinarie che vanta collaborazioni internazionali di grandissimo prestigio fra cui Hank Jones, Dave Brubeck, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, Christian McBride, George Mraz, Kenny Wheeler, Gonzalo Rubalcaba, Enrico Rava, Stefano Bollani e moltissimi altri.

Crediti

Programma

pianoforte Alessandro Lanzoni

sax Francesco Cafiso

basso Matteo Bortone

batteria Enrico Morello

in collaborazione con Umbria Jazz

Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.
Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com

Programma di Sala

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Date & Biglietti

Biglietti: 20 € - In vendita prossimamente
INFO BIGLIETTERIA
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Biografie

Alessandro Lanzoni

L’assegnazione del “Top Jazz 2013” come miglior nuovo talento dell’anno, attribuito dai più qualificati giornalisti italiani per la rivista Musica Jazz, colloca ormai a pieno titolo Alessandro Lanzoni fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano, forte anche di un curriculum che, potendo già vantare esperienze di assoluto prestigio, da diversi anni lo ha imposto all’attenzione del mondo musicale. Lanzoni si è affermato molto presto anche in veste di leader, e può già vantare una significativa esperienza internazionale in Europa, Asia, America Latina, Africa e Stati Uniti, dove ha ricevuto recensioni lusinghiere e insolite per un musicista straniero. Il suo più recente progetto lo vede protagonista di un trio insieme a Thomas Morgan (contrabbassista di Steve Coleman, Bill Frisell, Paul Motian, Craig Taborn) ed Eric McPherson (membro stabile del trio di Fred Hersch ed in passato il batterista di Andrew Hill e Jackie McLean). Hanno registrato il loro primo album Unplanned Ways presso il celebre studio di registrazione Samurai Hotel di New York.. Altri dischi a suo nome come Diversions in piano solo Dark Flavour (in trio con Enrico Morello e Matteo Bortone) e Seldom ( in trio con Ralph Alessi alla tromba) sono stati accolti dalla critica come testimonianza di una crescita artistica che rende ormai del tutto fuori luogo quell’etichetta di enfant prodige che ha contrassegnato gli esordi di una carriera iniziata a soli 14 anni con l’affermazione al Premio Massimo Urbani (2006) e proseguita col Primo Premio al Luca Flores di Firenze (2008), fino all’assegnazione del premio Best Young Soloist al prestigioso concorso Martial Solal di Parigi (2010). Nel 2014 è stato il vincitore della XIII edizione del Premio Memorial Tullio Besa, riconoscimento assegnato annualmente al giovane musicista italiano che si è maggiormente distinto per capacità e talento, attribuito per la seconda volta a un jazzista dopo la vittoria del 2006 di Francesco Cafiso. Nel 2015 gli è stato attribuito il Premio Renato Sellani, in occasione della Prima Edizione di questo riconoscimento. La sua formazione di musicista è frutto di un percorso intenso, sviluppato in due direzioni: gli studi classici, culminati col Diploma di Pianoforte conseguito nel 2012 col massimo dei voti, Lode e Menzione d’onore presso il Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida di Giovanna Prestia, e l’approfondimento del linguaggio jazzistico: dalle prime lezioni con L. Pieri e M. Grossi alla frequenza dei corsi estivi di Siena Jazz e della Berklee di Boston come borsista delle Clinics di Umbria Jazz, fino al Corso Biennale InJam, nell’ambito di Siena Jazz, grazie al quale ha potuto fruire degli insegnamenti di Maestri del calibro di Danilo Perez, Kenny Werner, Aaron Goldberg, Steve Kuhn, John Taylor, Franco D’Andrea, Stefano Battaglia, Danilo Rea. Inoltre, a testimoniare una non comune versatilità di musicista, lo studio del violoncello e della composizione: nel febbraio 2015 ha conseguito la Laurea Specialistica in Composizione e Arrangiamento Jazz al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti e la lode. Presente fin da giovanissimo nei cartelloni dei più importanti Festival italiani, la sua attività lo ha portato a suonare al fianco di prestigiosi musicisti quali Enrico Rava, Kurt Rosenwinkel, Seamus Blake, Joe Sanders, Lee Konitz, Aldo Romano, Roberto Gatto, Ralph Alessi, Jeff Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire, Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Michael Blake, Barbara Casini, Ares Tavolazzi, Nico Gori, Walter Paoli, Lello Pareti, Cocco Cantini, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso, Fabrizio Sferra, Gianni Basso, Renato Sellani, Rosario Giuliani e molti altri… All’estero ha già avuto modo di esibirsi in Germania, Austria (Porgy and Bess Jazz Club-Wien), Israele (Haifa e Festival Internazionale di Eilat), Cina, Colombia, Panama Jazz Festival, Stati Uniti (Morgan Library Auditorium e Teatro Roulette, New York), Francia (Parigi-Sunset Sunside, Savoie Jazz Festival, Les Mans….) e in Spagna.

Numerose anche le esecuzioni come solista della Rapsodia in Blue di Gershwin, con orchestre come la Oriental Symphony Orchestra di Shanghai diretta da Xu Zhong, la Filarmonia di Oviedo diretta da Marzio Conti, la Camerata Strumentale di Prato diretta da Christopher Franklin ecc. Collabora stabilmente con Roberto Gatto, col quale ha inciso in trio l’album Replay per l’etichetta Auditorium parco della Musica e in Ottetto l’album Pure Imagination (Albore), e con Aldo Romano che lo ha voluto con sè nel gruppo New Blood insieme a Michel Benita e Baptiste Herbin per realizzare il CD Connection (Dreyfuss) e per una lunga serie di concerti nei più importanti Festival francesi. La sua attività è seguita con attenzione dai media: le sue partecipazioni a trasmissioni radiofoniche Rai sono frequenti (La stanza della musica, Piazza Verdi, Doctor Djembé, Radio3 Suite di Radio Tre, Rai Tunes di Radio Due). Molti giornali (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tirreno, Il Resto del Carlino, La Nazione, L’Unità ecc.) gli hanno dedicato diversi articoli e le maggiori riviste specializzate (Jazzit, Musica Jazz, Jazz Magazine, la statunitense Jazz Times, la francese Jazz Hot e la tedesca Neuen Musik Zeitung) hanno recensito i suoi lavori discografici. Il mensile Jazz Magazine gli ha riservato la copertina e una lunga intervista. È attualmente Docente di Pianoforte Jazz all’Università di Siena Jazz e al Conservatorio di Adria in Veneto.

Francesco Cafiso

Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale quali Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso e molti altri. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Cafiso suona nei Jazz Festival, nei teatri e nei Jazz Club più importanti del mondo. Vince diversi premi prestigiosi, tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma, e riceve molti altri importanti riconoscimenti. Per sperimentare nuove esperienze musicali, va a New Orleans, dove suona con Ellis Marsalis e molti altri importanti musicisti del luogo. Nel 2004 partecipa come ospite al Festival di Sanremo. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli conferisce il New Star Award, premio riservato ai talenti stranieri emergenti e, subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Suona con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Dave Brubeck, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, Christian McBride, George Mraz, Kenny Wheeler, Gonzalo Rubalcaba, Enrico Rava, Stefano Bollani e moltissimi altri. Nel 2006 consegue il Diploma di laurea di I livello in Flauto Traverso presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania. Dal 2008 è Direttore Artistico del "Vittoria Jazz Festival" a Vittoria, sua città natale. Il 19 gennaio del 2009 suona a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barack Obama e del Martin Luther King Jr. day. Il 17 luglio del 2009 Umbria Jazz lo nomina “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo". Nel 2010 consegue la laurea specialistica di II livello in Jazz presso il Conservatorio Corelli di Messina e subito dopo si esibisce in Cina durante il festival “The best of Italian Jazz” in occasione dell'Expo a Shangai. Nel 2012 arrangia Don’t Stop, la musica di sottofondo dello spot pubblicitario ENI Station. Nel luglio del 2012, in occasione dei Giochi Olimpici, è invitato a esibirsi a Londra, presso la sede di Casa Italia, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Londra e dei vertici del CONI. Nel settembre 2012, durante una lunga permanenza negli stati Uniti, tiene una serie di masterclasses di sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. Nei primi del mese di giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia, in collaborazione con il Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è scelto per rappresentare l’Italia per suonare nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Il 20 febbraio 2014 a New York riceve dall’American Society of the Italian Legions of Merit il "Grand Award of Merit", per il contributo che Francesco ha dato, in rappresentanza dei musicisti siciliani, allo sviluppo e alla diffusione del Jazz nel mondo. Nel Marzo 2015 viene pubblicata l'ambiziosa opera discografica denominata   (Alfredo Lo Faro Produzioni), costituita da tre album profondamente diversi tra loro: La Banda, Contemplation e 20 Cents Per Note. Pubblicati in contemporanea, i tre dischi vedono Cafiso nelle vesti di compositore, arrangiatore ed esecutore. Nel 2016 crea la sua propria etichetta discografica dal nome "EFLAT records". Nel 2017 registra al Vittoria Jazz Festival il disco We play for tips, album che verrà pubblicato nel 2018 con la sua etichetta discografica EFLAT Records, ottenendo numerosi consensi e riconoscimenti dalla critica specializzata. Nel 2019 entra di nuovo in studio di registrazione con la prestigiosa London Symphony Orchestra per dar vita al suo progetto Irene of Boston - Conversation avec Corto Maltese che viene pubblicato nel 2020. Il 27 Dicembre 2022 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Il 19 Maggio 2023, Cafiso riceve l’Artist Diploma in Musica Jazz presso The Juilliard School of Music di New York. Continua a tenere concerti in tutto il mondo con svariate formazioni musicali da lui dirette.

Enrico Morello

Nato a Roma nel 1988, si avvicina precocemente alla musica ed inizia a dedicarsi allo studio della batteria a nove anni. La sua formazione segue un lungo percorso che inizia ufficialmente nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio in Roma e culmina nel biennio di alto perfezionamento In.Ja.M – International Jazz Master Program “Master Of Higher Education In Jazz Improvisation Tecniques” di Siena, all’interno del quale ottiene pieni riconoscimenti ed una borsa di studio completa per l’intera durata del corso. Negli anni della sua formazione ha modo di approfondire lo studio dello strumento con alcuni fra i più illustri musicisti e docenti internazionali, fra i quali: John Riley, Greg Hutchinson, Eric Harland, Adam Nussbaum, Ferenc Nemeth, Ben Perowsky, Jeff Ballard, Billy Drummond, Billy Hart. Conduce da anni un’intensa attività professionale che gli ha consentito di guadagnare un posto di rilievo fra i più richiesti ed interessanti musicisti di jazz in Italia. Dal 2014 è un elemento fondante del quartetto di Enrico Rava con il quale porta avanti una lunga e proficua attività concertistica internazionale sugellata dall’incisione di un disco Wild Dance (ECM Records). Nel 2019 il New Quartet, già nominato Gruppo dell’anno per la rivista Musica Jazz, si trasforma in Enrico Rava Special Edition con l’aggiunta di Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Francesco Bearzatti. Questa formazione, nata per celebrare gli ottanta anni di Enrico Rava, lo vedrà impegnato in un lungo e prestigioso tour internazionale che è ancora in essere. Sono molteplici anche le esperienze internazionali di rilievo. Già in veste di studente, nel 2010, fu selezionato fra i migliori giovani allievi dell’In.Ja.M. per partecipare al Panama Jazz Festival e ad un tour negli Stati Uniti quale componente del sestetto di rappresentanza all’interno di un programma di scambio con il Berklee Global Jazz Institute di Boston, il New England Conservatory, il Conservatorio di Porto Rico e il Conservatorio Superiore di Parigi. Nel 2014, come membro del trio di Alessandro Lanzoni, ricopre il ruolo di solista nella rappresentazione della Rhapsody In Blue di George Gershwin con l’orchestra sinfonica Oriental Orchestra, diretta dal maestro Xu Zhong, presso il Grand Theatre di Shanghai; esperienza replicata nel 2018 con la Suzhou Symphony Orchestra presso la Concert Hall di Suzhou (Cina). Il 19 Marzo 2021 esce il suo primo lavoro in veste di compositore e band leader dal titolo Cyclic Signs, per l’etichetta “Auand Records”. Questa formazione vede coinvolti alcuni fra i più creativi ed apprezzati musicisti di jazz in Italia: Francesco Lento alla tromba, Daniele Tittarelli al sassofono e Matteo Bortone al contrabbasso. Dal 2018 è impegnato, oltre alla sua principale attività di musicista professionista, come docente di strumento e musica d’insieme al triennio universitario presso l’Accademia Nazionale del Jazz – Siena Jazz University.

Matteo Bortone

Giovane bassisita che si sta affermando a livello nazionale, e non solo, come strumentista ma anche come compositore e leader, in particolare dopo esser stato eletto “TOP JAZZ Miglior Nuovo Talento Italiano 2015” dai giornalisti di Musica Jazz. Cresciuto musicalmente a Parigi, con un background ancorato al jazz ma che spazia anche nel pop e rock, Bortone ha già all’attivo quattro produzioni discografiche in veste di leader; le sue composizioni riflettono un approccio dove acustico ed elettrico convivono e si influenzano a vicenda, creando un universo musicale di contrasti e dialoghi dal risultato quasi cinematografico. Oltre all’intensa attività da leader con il trio acustico “ClarOscuro” (insieme a Enrico Zanisi e Stefano Tamborrino) e il quintetto elettrico franco/italiano “No Land’s”, Bortone suona stabilmente in numerose bands italiane e francesi: il quartetto di Roberto Gatto, il quintetto di Maurizio Giammarco, il trio di Alessandro Lanzoni, il progetto di musica e danza ‘Una Crepa’ insieme a Lucia Guarino, il sestetto europeo ABHRA di Julien Pontvianne, il quartetto di Enrico Morello. Nato a Otranto nel 1982, inizia il suo percorso musicale al pianoforte, proseguendo poi con la chitarra, il basso elettrico ed infine il contrabbasso. Dopo aver ottenuto una laurea in Scienze del turismo a Milano nel 2005, si trasferisce a Parigi dove ha l’opportunità di studiare in uno dei più prestigiosi conservatori europei, il Conservatorio Nazionale Superiore, dal quale ottiene un Master in “Jazz e musiche improvvisate” nel 2011. Si perfeziona anche seguendo i seminari estivi di Siena Jazz dove vince due borse di studio: la prima, nel 2007 e la seconda, nel 2008, edizione nella quale viene selezionato a rappresentare Siena Jazz e l’Italia al 19° IASJ (International Association of Schools of Jazz) diretto da David Liebman. Negli anni di permanenza in Francia, Bortone ha la possibilità di suonare con diverse formazioni con le quali ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il primo premio nei concorsi REZZO (Jazz à Vienne 2008) e Les Trophées du Sunside 2008 (Paris). Oltre ad aver suonato in Italia e Francia, si è anche esibito in Spagna, Portogallo, Norvegia, Regno Unito, Irlanda, Malta, Germania, Belgio, Cina, USA, Corea del Sud. Tra le numerose collaborazioni, ha suonato con: Kurt Rosenwinkel, Leon Parker (Inception Trio), Cyrille Aimée, Anne Ducros, Ben Wendel, Tigran Hamasyan, Ralph Alessi.

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