
La cosmicomica vita di Q: aggiunta una replica il 1° luglio per lo spettacolo di Luca Marinelli. Biglietti in vendita da domani alle ore 16
Si aggiunge la replica di martedì 1° luglio alle ore 18 per lo spettacolo La cosmicomica vita di Q di Luca Marinelli, in scena a San Simone dal 28 giugno al 6 luglio per la sessantottesima edizione del Festival dei Due Mondi e già sold out da settimane per tutte le altre date. Sarà possibile acquistare i biglietti a partire da domani alle ore 16 su www.festivaldispoleto.com, tramite il Call Center al numero +39 0743 776444 e presso tutti i punti vendita.
Dopo il debutto alla regia nel 2023, Luca Marinelli torna a Spoleto nella duplice veste di attore e regista interpretando Le cosmicomiche di Italo Calvino, nel quarantesimo anniversario della scomparsa. Insieme a Marinelli in scena ci sono Valentina Bellè, Federico Brugnone, Alissa Jung, Fabian Jung, Gabriele Portoghese e Gaia Rinaldi. La drammaturgia è curata da Vincenzo Manna, Danilo Capezzani è co-regista, le scene e il disegno luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Anna Missaglia e le musiche originali di Giorgio Poi.
Nei panni di Qfwfq, Marinelli mette in evidenza tutta la profondità del mondo calviniano, traendo ispirazione dal composito “universo cosmicomico” per creare una cosmogonia che rispetti lo spirito dei racconti di Calvino. Marinelli racconta: «L’aspetto che mi ha sempre emozionato di più de Le cosmicomiche è il modo in cui Calvino tende ad aprirsi nei confronti dell’universo. Mette la vita al cospetto dello spazio e del tempo. E quindi ha modo di rendersi conto, come ha detto in un’intervista, che siamo un attimo, che tutto può scomparire in una nuvola di fumo. Poco prima di questa nuvola di fumo, però, Calvino ci regala delle storie che sono allo stesso tempo lontane e vicine all’umano. C’è come un inno, attraverso la commedia, all’umanità». Attraverso un viaggio nella memoria Qfwfq ripercorre la sua storia, che è anche quella dell’universo e del genere umano: il Big Bang, la formazione della Via Lattea e del Sistema Solare, la nascita della luna, fino a precipitare nel vuoto e tornare al punto di partenza: oggi. Al suo ritorno avrà una consapevolezza nuova, anzi rinnovata, vivida, sarà presente a sé stesso, al tempo e allo spazio. «Mi aspetto che sarà un’esperienza estremamente bella e interessante. Questo testo è una cosa che stiamo creando insieme. Quindi sì, La cosmicomica vita di Q è anche un’esperienza comunitaria. Torno in scena, a teatro, dopo tredici anni. Quasi una vita» conclude.