William Kentridge, Bronwyn Lace, Neo Muyanga, The Centre For The Less Good Idea
Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper’s Ghost Dioramas
La mostra Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper’s Ghost Dioramas presenterà in anteprima quattro diorami animatirealizzati con la tecnica Pepper's Ghost, da Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen.
La parola Unhappen (termine inesistente che potremmo tradurre con “non succedere, disfare”) descrive il processo di annullare l’accadere di un trauma passato; il suo non senso tuttavia ne rende evidente l’impossibilità. Nel contesto del Centro, questo trauma è riferito alla storia dell'apartheid e della colonizzazione, ma si estende anche a esperienze personali difficili. La ripetizionedi Unhappen è conflittuale: rafforza il ricordo e al tempo stesso funge da mantra, una preghiera per tentare una riconciliazione con il passato e con la storia.
In questo processo l’utilizzo della tecnica Pepper’s Ghost consente agli artisti di costruire e de-costruire i ricordi giocando con la memoria. Prendendo il nome da John Henry Pepper che la rese popolare nel 1862, Pepper's Ghost è una tecnica di illusione teatrale vittoriana che utilizza uno specchio semi-argentato che consente di vedere oggetti e performer dietro lo specchio (se illuminate) e di riflettere le immagini davanti allo specchio (se illuminate). L'introduzione del compositing video e della proiezione dal vivo, insieme al dynamic sound e al lighting design, ha reso possibili nuovi approcci narrativi. Esperimenti con la tecnica fanno emergere idee alternative per un approccio visivo che scava nel passato di storie dolorose e controverse e riporta in vita vecchi archivi di immagini.
Sin dal 2019 la pratica Pepper's Ghost è uno degli strumenti distintivi del Centro. I diorami animati combinano la tecnica unitamenteal teatro da tavolo e al teatro dei burattini in modo inedito. Come mondi narrativi completi in miniatura, questi diorami animati in Unhappen Unhappen Unhappen creano uno spazio performativo stratificato e continuo che riprende una varietà di temi:
Anathi Conjwa – Tata
In Tata, Anathi Conjwa incarna e commemora il suo defunto padre, un veterano di uMkhonto we Sizwe (MK), riconoscendo i sacrifici fatti dai combattenti sudafricani per la libertà in nome della democrazia del paese. Stivali militari cadono come bombe sullo sfondo della performance in miniatura, mentre la figura di Conjwa si muove, canta, intona lamenti, commemora e rende omaggio a questa storia.
William Kentridge – Mayakovsky
Una versione sperimentale della tragedia d'avanguardia originale, Mayakovsky usa Pepper’s Ghost per abbinare testo e performance con i disegni e le animazioni di Kentridge. É una meditazione sulla performatività della prosa e sul ricorso del linguaggio come forma di ristoro (o di satira) nell’affrontare l'atto di vivere oggi.
Micca Manganye – Hands
Una breve e coinvolgente opera musicale e performativa gioca con le possibilità della proiezione e dell'esecuzione dal vivo ed esplora il corpo come strumento intrinsecamente percussivo.
Sabine Theunissen – A Moment in the Wind
Set designer e collaboratrice di lunga data di Kentridge, Sabine Theunissen crea un'opera completamente nuova, mescolando il suo tipico stile scenografico con la proiezione di vignette create con pupazzi, il suo approccio al Pepper’s Ghost dà vita a un'installazione immersiva e performativa in miniatura.
La mostra includerà anche Moments of Making di Noah Cohen, delle sequenze filmate dei processi che riflettono sui momenti giocosi, intangibili e spesso vulnerabili che emergono durante la ricerca dell'idea meno buona. Riadattato e distillato in un cortometraggio, il processo di individuazione di ciò che è secondario – l’idea periferica, la scoperta accidentale, la luce tremolante ai margini – viene messo in risalto e conservato.
Opere di Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye, Sabine Theunissen
Un progetto Fondazione Carla Fendi, Mahler & LeWitt Studios
A cura di Guy Robertson
In collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi
INFORMAZIONI
Inaugurazione | Incontro con Guy Robertson e Bronwyn Lace domenica 29 giugno ore 11.00
Orari e giorni di apertura
Dal 28 giugno al 13 luglio tutti i giorni | 11.00–19.00
Aperta anche dal 18 al 20 luglio e dal 25 al 27 luglio | 11.00–19.00
Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.
Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com
William Kentridge, Bronwyn Lace, Neo Muyanga, The Centre For The Less Good Idea
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