Eleonora Strino

Riconosciuta dalla critica come una delle voci più interessanti della scena jazz internazionale, Eleonora Strino proviene da una famiglia di artisti, con un padre e una sorella pittori di arte figurativa. Tuttavia, è la musica a conquistarla fin da giovane. Comincia a suonare la chitarra durante l’adolescenza e, dopo aver ascoltato la performance di Jim Hall con Bill Evans, decide che il suo futuro sarebbe stato nel jazz. Strino si forma al Conservatorio di Napoli con il Maestro Pietro Condorelli, per poi proseguire i suoi studi al Conservatorio Van Amsterdam, dove perfeziona la sua tecnica sotto la guida di Martin Van Itterson, Jesse Van Ruller e Maarten Van de Gritten. La sua carriera prende il via come prima chitarra nell’orchestra del compositore Roberto De Simone. A Berlino, incontra il bassista Greg Cohen, noto per la sua collaborazione con Tom Waits, Ornette Coleman, Lee Konitz e Woody Allen, che diventa suo mentore e avvia una proficua collaborazione. Insieme suonano in numerosi festival europei, e nel 2017 registrano l'album Si, Cy, un tributo al leggendario Cy Coleman. Nel 2018, Strino viene invitata dal pianista italiano Dado Moroni a entrare nel suo ensemble. Insieme, si esibiscono in festival prestigiosi, con la vocalist Adrianne West, che vanta collaborazioni con artisti come Barney Kessel e Joe Pass. La sua performance al festival Umbria Jazz 2022 al Teatro Morlacchi di Perugia è particolarmente memorabile. Nel maggio 2022, Strino incide il nuovo album con il Dado Moroni Quartet, ITAMELA, registrato presso la Casa del Jazz di Roma e prodotto da Auditorium Parco della Musica. Lo stesso anno, la rivista Jazz Guitar Today le dedica la copertina di febbraio. Compositrice e arrangiatrice, Eleonora ha vinto nel 2019 il premio per la miglior composizione al concorso internazionale Johnny Radacanu in Romania con il brano Senza e Ce Sta. Ha suonato la sua musica con la Civica Jazz Band di Milano al Teatro Strehler. Nel 2021, diventa parte di un nuovo progetto del sassofonista Emanuele Cisi e registra il disco Far Away per Warner Music, un progetto accompagnato da un docufilm distribuito su Netflix. Sempre nel 2021 partecipa a un tour di un mese in Germania e Olanda, dove si esibisce in ventiquattro concerti in trenta giorni. In seguito, è selezionata dal manager americano Herschel Freeman per il tour “International Guitars Night” 2022 in Nord America, e a novembre registra il suo nuovo disco a Berlino con Joey Baron alla batteria e Greg Cohen al contrabbasso, dando vita al suo progetto internazionale, prodotto da Cam Jazz. Strino ha in programma numerosi progetti solisti, tra cui un libro di esercizi per chitarra, Be-Bop Scales, pubblicato dall’editore inglese Fundamental-Changes, e un album da cantautrice. Ha inoltre partecipato al tour “International Guitar Night” in Nord America nel 2024. Nel luglio 2022, viene invitata dal chitarrista internazionale Martin Taylor a partecipare, insieme a Ulf Wakenius, al tour “The Great Guitarists”, un progetto che riunisce i più grandi chitarristi jazz della storia. Nel novembre 2022, è fra i protagonisti della sesta edizione del Festival Internazionale di Chitarra di Tenerife e partecipa al tour “Donne e Musica” con Ornella Vanoni. A dicembre 2022, è invitata a esibirsi alla prima edizione del Festival Internazionale di Chitarra di Salvador de Bahia, dove terrà anche una masterclass al conservatorio. Nel febbraio 2025 esce il suo ultimo lavoro, Matilde, per CamJazz, registrato con Claudio Vignali al piano, Giulio Corini al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria.