Umberto Orsini, Massimo Popolizio
Prima del Temporale
Con un rovesciamento della percezione del tempo tipica dei sogni, un vecchio attore, nella mezz’ora che lo separa dall’entrare in scena per recitare da protagonista nel Temporale di Strindberg, si ritrova a rivivere in un tempo senza fine alcuni momenti della propria vita. La colonna sonora della realtà di un teatro che si sta animando fuori dal suo camerino diventa il pretesto e l’invito a volte spensierato e a volte commosso ad aggirarsi e addirittura a dialogare con i fantasmi del proprio passato in un mescolarsi senza logica temporale dove un suono ne evoca un altro una risata riporta ad un momento di gioia un lungo silenzio ad una perdita lontana nel tempo.
Massimo Popolizio ha voluto aggirarsi intorno alla figura dell’attore con la delicatezza con cui si cerca di svelare dei segreti che vogliono comunque restare misteriosi e offrire un ritratto di artista che si stacchi da ogni intento celebrativo. In una scenografia di forte impatto evocativo dove il suono e le immagini creano un dialogo immaginario col protagonista si assiste al lungo viaggio verso quel “Temporale” che viene vissuto come un’ultima meta non ancora raggiunta ma appena rimandata.
Orsini si lascia guidare da Popolizio con la fiducia del vecchio attore che affida alla discrezione del più giovane il compito di raccontare frammenti della sua vita e la storia del nostro paese dal dopoguerra ad oggi.
da un’idea di Umberto Orsini e Massimo Popolizio
con Umberto Orsini
e con Flavio Francucci, Diamara Ferrero
regia Massimo Popolizio
scene Marco Rossi e Francesca Sgariboldi
costumi Gianluca Sbicca
video Lorenzo Letizia
luci Carlo Pediani
suono Alessandro Saviozzi
assistente alla regia Mario Scandale
produzione Compagnia Umberto Orsini
prima assoluta
INFORMAZIONI
Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.
Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com
Grande protagonista del teatro italiano, debutta in teatro nel 1957 diretto da Giorgio De Lullo, successivamente lavora con i maggiori registi italiani, da Franco Zeffirelli a Luca Ronconi a Massimo Castri, Gabriele Lavia. Negli anni Ottanta/Novanta è direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma. Alterna testi classici: I Masnadieri di Schiller, Otello e La tempesta di Shakespeare, a testi del Novecento come Non si sa come, Il giuoco delle parti di Pirandello, Servo di Scena di Harwood, Il padre di Strindberg, Morte di un commesso viaggiatore e Il Prezzo di Miller, Il Nipote di Wittgenstein di Bernhard, Copenaghen di Frayn, Urlo di Pippo Delbono, Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute. Molte le partecipazioni cinematografiche, fra tutte La caduta degli dei (Nastro d’Argento) e Ludwig diretto da Luchino Visconti. Dopo decenni di grande teatro con Enti pubblici e privati, nel 2012 fonda la sua Compagnia. All’insegna della qualità produce lavori fra tradizione e innovazione, con registi e interpreti quali Pier Luigi Pizzi, Massimo Popolizio, Pietro Babina, Luca Micheletti, Alessandro Serra, Andrea De Rosa, Valenina Sperlì, Leonardo Capuano. Nel 2025 è impegnato con Franco Branciaroli ne I ragazzi irresisitibili di Neil Simon, al secondo anno di tournée, con la regia di Massimo Popolizio. Prima del Temporale spettacolo ideato assieme a Massimo Popolizio, anche regista, debutterà al 68° Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Attore di teatro, cinema, televisione e regista d’opera lirica. Trentennale la collaborazione con Luca Ronconi (dal primo spettacolo Strano interludio di O’Neill a Lehman Trilogy, ultimo lavoro del grande regista); in teatro lavora con i più importanti registi sia italiani che stranieri. Al cinema ha lavorato, fra gli altri, con i Fratelli Taviani, Paolo Sorrentino, Mario Martone. Fra i tanti ruoli cinematografici è Giovanni Falcone in Era d’estate di Fiorella Infascelli e il protagonista di Lui è tornato di Luca Miniero. Molti i ruoli in Tv, le letture di importanti audiolibri su RAI Radio Tre e le collaborazioni con diversi musicisti da Uri Caine a Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Javier Girotto e Ambrogio Sparagna. Numerosi i premi per la sua attività teatrale e cinematografica. Oltre ai recital ideati e interpretati è protagonista e regista di grandi spettacoli di successo: Il Prezzo di Arthur Miller; Ragazzi di Vita di Pasolini; M il figlio del secolo, dal romanzo di A. Scurati, Furore da J. Steinbeck, Uno sguardo dal ponte di Miller, L’Albergo dei poveri opera di Maksim Gorkij. Da regista ha messo in scena un grande testo della drammaturgia statunitense: I ragazzi irresistibili di Neil Simon con Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Nel 2025 metterà in scena e ne sarà il protagonista di Ritorno a casa di Harold Pinter, e dirigerà Umberto Orsini in Prima del Temporale uno spettacolo nato da un’idea sua e di Umberto Orsini.
Nato a Roma nel 1987, dopo diversi anni di teatro amatoriale, viene scritturato nel 2009 dal Teatro di Roma per il Ploutos o della ricchezza di Aristofane con la regia di Massimo Popolizio. Nel 2011 è ammesso al corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” dove si diploma nel 2014. Oltre che con il Teatro di Roma ha lavorato con il Teatro Stabile di Napoli, Teatro della Pergola di Firenze, Piccolo Teatro di Milano. Ha preso parte, fra gli spettacoli più recenti, a: Ragazzi di vita di Pasolini, regia di Massimo Popolizio; Satyricon di Petronio, regia di Andrea De Rosa; Reparto Amleto autore e regista Lorenzo Collalti; La vita nuda una selezione di alcune novelle di Pirandello con la regia di Alfonso Postiglione (spettacolo in streaming); M il figlio del secolo dal romanzo di Antonio Scurati, regia di Massimo Popolizio; Strade de Roma, reading itinerante virtuale di cui è interprete e regista. Con la Compagnia Umberto Orsini è in Il cuore debole di Antonio di Simone Giacinti, vincitore di due premi al Festival in Divenire con la regia di Francesco Giordano; nel ruolo di Ben Silverman è ne I ragazzi irresistibili di Neil Simon, regia di Massimo Popolizio; nell’estate 2025 sarà in Prima del Temporale, ancora diretto da Massimo Popolizio accanto al protagonista Umberto Orsini.
L’esperienza teatrale di Diamara Ferrero, nata a Cuneo nel 1994, comincia dopo la laurea in Legislazione dei Beni Culturali con il periodo di formazione attoriale alla scuola di ERT Emilia Romagna Teatro diretta da Claudio Longhi nel 2019. Durante gli anni di studio è diretta da Claudio Longhi ne Il giardino delle storie incrociate e da Michiel Soete in Still Life. Prende successivamente parte ad alcuni lavori di compagnie indipendenti e segue il lavoro de lacasadargilla, ensamble con il quale va in scena ne L’amore del cuore per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli nel 2022. Nel 2024 è diretta da Massimo Popolizio ne L’albergo dei poveri, uno spettacolo tratto dall’opera di Maksim Gorkij prodotto da Teatro di Roma e Piccolo Teatro. Sempre nel 2024 va in scena al Teatro Greco di Siracusa diretta da Leo Muscato nella commedia plautina Miles Gloriosus. Inizia poi un lavoro di ricerca con la regista Paola Rota per la messa in scena del testo vincitore del Premio Riccione 30 milligrammi di Ulipristal di Benedetta Pigoni prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile di Torino. Nel 2025 torna ad essere diretta da Massimo Popolizio in Prima del Temporale, spettacolo che vedrà protagonista Umberto Orsini.
Luca Marinelli
Federico Tiezzi, Sandro Lombardi
Compagnia #SIneNOmine
Giovanni Grasso, Piero Maccarinelli